La Console Di Ripristino Di Windows

gennaio 3, 2008 alle 2:43 PM | Pubblicato su Windows Server | Lascia un commento
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In tutti i sistemi operativi Microsoft “NT based”, è presente la cosiddetta “Console di ripristino” o “Recovery Console”. Questa console può essere molto utile per ripristinare il sistema operativo in caso di problemi gravi che ne impediscano il corretto avvio. Alla console di ripristino è possibile accedere effettuando il boot dal CD di installazione di Windows e selezionando l’opzione “R” dopo la fase di caricamento dei file di sistema. Volendo, la Recovery Console può essere installata anche sul Computer in modo da poterla richiamare in qualsiasi momento senza essere costretti ad effettuare il boot dal CD di Windows.

Per installare la Console di ripristino sul computer, è sufficiente seguire questa procedura:

1) Inserire il CD di installazione di Windows 2000/XP/2003
2) Fare clic su Start -> Esegui
3) Nella casella Apri digitare x:\i386\winnt32.exe /cmdcons e premere INVIO (dove x: è la lettera del vostro lettore CD)
4) Verrà visualizzata una finestra di dialogo. Scegliere per confermare l’installazione
5) Riavviare il computer

Al successivo riavvio, nel menu di avvio sarà visualizzata la nuova opzione “Console di ripristino di emergenza di Microsoft Windows”.

La Recovery Console dispone di un proprio interprete dei comandi che differisce leggermente dal consueto “Prompt dei Comandi” col quale siamo abituati a lavorare in ambiente Windows. Per avere accesso a questo interprete dei comandi è necessario indicare l’installazione di Windows sulla quale si desidera lavorare (in caso di più sistemi operativi installati) e fornire anche la password dell’utente locale Administrator.

All’avvio della Console di ripristino, è possibile installare i drivers di un eventuale controller RAID/SCSI di terze parti, premendo il consueto tasto funzione F6.

Dopo aver ottenuto l’accesso al prompt dei comandi (solitamente C:\WINDOWS>), possiamo cominciare ad utilizzare i comandi della Console di ripristino.

I comandi utilizzabili sono i seguenti:

Attrib consente di modificare gli attributi per un file o per una sottodirectory.

Batch consente di eseguire i comandi specificati nel file di testo Inputfile. Il parametro Outputfile consente di memorizzare l’output dei comandi in un file. Se si omette il parametro Outputfile, l’output verrà visualizzato sullo schermo.

Bootcfg consente di modificare il file Boot.ini per la configurazione di avvio e il ripristino.

CD (Chdir) consente di operare solo nelle directory di sistema dell’installazione corrente di Windows, su supporti rimovibili, nella directory principale di ciascuna partizione di disco rigido o in origini di installazione locali.

Chkdsk L’opzione /p consente di eseguire Chkdsk anche se l’unità non è contrassegnata come dirty. Con l’opzione /r è possibile individuare i settori danneggiati e recuperare le informazioni leggibili. Questa opzione implica l’utilizzo dell’opzione /p. Chkdsk richiede Autochk. Chkdsk consente di cercare Autochk.exe automaticamente nella cartella di avvio e se non viene rilevato, la ricerca continua nel CD di installazione di Windows XP. Se non viene trovato nemmeno tale CD, verrà chiesto all’utente di specificare il percorso di Autochk.exe.

Cls consente di cancellare il contenuto dello schermo.

Copy consente di copiare un file in un percorso di destinazione. Per impostazione predefinita, la destinazione non può essere un supporto rimovibile e non è possibile utilizzare caratteri jolly. Quando si copia un file compresso dal CD di installazione di Windows XP, il file viene automaticamente decompresso.

Del (Delete) consente di eliminare un file. Agisce all’interno di directory di sistema dell’installazione corrente di Windows, su supporti rimovibili, nella directory principale di ciascuna partizione di disco rigido o in origini di installazione locali. Per impostazione predefinita, non è possibile utilizzare caratteri jolly.

Dir consente di visualizzare un elenco di tutti i file, compresi quelli nascosti e i file di sistema.

Disable consente di disattivare un servizio o un driver di sistema di Windows. La variabile servizio_o_driver è il nome del servizio o del driver da disattivare. Quando si utilizza questo comando per disattivare un servizio, viene visualizzato il tipo di avvio originale del servizio prima che venga cambiato in SERVICE_DISABLED. Prendere nota del tipo di avvio originale, in modo da poter utilizzare il comando enable per riavviare il servizio.

Diskpart consente di gestire partizioni su volumi di disco rigido. L’opzione /add consente la creazione di una nuova partizione. L’opzione /delete consente di eliminare una partizione esistente. La variabile periferica è il nome della periferica per una nuova partizione, ad esempio \periferica\discorigido0. La variabile unità è la lettera di unità di una partizione da eliminare, ad esempio D. La variabile partizione è il nome basato sulla partizione della partizione da eliminare, ad esempio \periferica\discorigido0\partizione1 e può essere utilizzata al posto della variabile unità. La variabile dimensione è la dimensione in megabyte di una nuova partizione.

Enable consente di attivare un servizio o un driver di sistema di Windows. La variabile servizio_o_driver è il nome del servizio o del driver da attivare, mentre tipo_avvio è il tipo di avvio per un servizio attivato. Il tipo di avvio utilizza uno dei seguenti formati:
– SERVICE_BOOT_START
– SERVICE_SYSTEM_START
– SERVICE_AUTO_START
– SERVICE_DEMAND_START

Exit consente di chiudere la Console di ripristino di emergenza e riavviare il computer.

Expand consente di espandere un file compresso. La variabile origine è il file che si desidera espandere. Per impostazione predefinita, non è possibile utilizzare caratteri jolly. La variabile destinazione è la directory per il nuovo file. Per impostazione predefinita, la destinazione non può essere un supporto rimovibile e non può essere di sola lettura. È possibile utilizzare il comando attrib per rimuovere l’attributo di sola lettura dalla directory di destinazione. L’opzione /f:filespec è richiesta se l’origine contiene più di un file. Questa opzione supporta l’utilizzo dei caratteri jolly. L’opzione /y consente di disattivare il prompt di conferma per le operazioni di sovrascrittura. L’opzione /d consente di specificare che i file non saranno espansi e di visualizzare una directory dei file nell’origine.

Fixboot consente di scrivere un nuovo settore di avvio nella partizione di sistema.

Fixmbr consente di riparare il codice di avvio principale della partizione di avvio. La variabile periferica è un nome facoltativo che consente di specificare la periferica per la quale è necessario un nuovo record di avvio principale. Omettere questa variabile quando la destinazione è la periferica di avvio.

Format consente di formattare un disco. L’opzione /q consente di eseguire una formattazione rapida. L’opzione /fs consente di specificare il file system.

Help Se non viene utilizzata la variabile comando per specificare un comando, help consente di elencare tutti i comandi supportati dalla Console di ripristino di emergenza.

Listsvc consente di visualizzare tutti i servizi e i driver disponibili nel computer.

Logon consente di visualizzare le installazioni di Windows rilevate e chiede di specificare la password di amministratore locale per tali installazioni. Utilizzare questo comando per passare a un’altra installazione o sottodirectory.

Map consente di visualizzare i mapping delle periferiche correntemente attive. Includere l’opzione arc per specificare l’utilizzo di percorsi ARC (Advanced RISC Computing), ovvero il formato per Boot.ini, anziché di percorsi di periferiche di Windows.

MD (Mkdir) agisce solo all’interno di directory di sistema dell’installazione corrente di Windows, su supporti rimovibili, nella directory principale di ciascuna partizione di disco rigido o in origini di installazione locali.

More/Type consente di visualizzare sullo schermo il file di testo specificato.

RD (Rmdir) agisce solo all’interno di directory di sistema dell’installazione corrente di Windows, su supporti rimovibili, nella directory principale di ciascuna partizione di disco rigido o in origini di installazione locali.

Ren (Rename) agisce solo all’interno di directory di sistema dell’installazione corrente di Windows, su supporti rimovibili, nella directory principale di ciascuna partizione di disco rigido o in origini di installazione locali. Non è possibile specificare una nuova unità o percorso come destinazione.

Set consente di visualizzare e impostare le variabili di ambiente della Console di ripristino.

Systemroot consente di impostare la directory corrente su %SystemRoot%.

Tramite il comando Set, è possibile visualizzare e/o modificare le seguenti variabili di ambiente:

AllowAllPaths = FALSE impedisce l’accesso a directory e sottodirectory al di fuori dell’installazione di sistema selezionata all’apertura della Console di ripristino.
AllowRemovableMedia = FALSE impedisce l’accesso a supporti rimovibili quale destinazione per la copia di file.
AllowWildCards = FALSE impedisce il supporto dei caratteri jolly per comandi, quali copy e del.
NoCopyPrompt = FALSE determina la visualizzazione di un messaggio di conferma da parte della Console di ripristino a fronte di qualsiasi operazione di sovrascrittura di un file esistente.

Per visualizzare queste variabili è sufficiente digitare set, mentre per modificarle si utilizza la seguente sintassi: set = true | false. Quindi se volessimo abilitare la copia di file su un supporto rimovibile, dovremmo digitare la seguente istruzione: set allowremovablemedia = true.

Da notare che per impostazione predefinita, le suddette variabili d’ambiente NON possono essere modificate. Per poterle modificare è indispensabile abilitare preventivamente la corrispondente opzione presente nei Criteri di gruppo di Windows. La procedura per effettuare questa operazione è la seguente:

1) Cliccare su Start -> Esegui, digitare gpedit.msc e premere INVIO
2) Posizionarsi su Configurazione computer | Impostazioni di Windows | Impostazioni protezione | Criteri locali | Opzioni di protezione
3) Fare doppio clic sulla voce Console di ripristino di emergenza. Consente la copia di dischi floppy e l’accesso a tutte le unità e cartelle
4) Selezionare l’opzione Attivato e cliccare su OK
5) Chiudere lo snap-in Criteri di gruppo

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